La Notte Nazionale del Liceo Classico, uno degli eventi più innovativi nella scuola degli ultimi anni, è già arrivata alla sua settima edizione. Nata da un’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT), sostenuta dal Ministero della Pubblica Istruzione, e introdotta dal brano inedito “La DAD” del cantautore fiorentino Francesco Rainero, quest’anno si celebrerà venerdì 28 maggio 2021, dalle ore 16:00 alle ore 20:00, in circa 300 licei classici su tutto il territorio nazionale, un numero altissimo se consideriamo le condizioni di emergenza sanitaria in cui ci troviamo e che hanno pregiudicato e messo a dura prova la normale attività didattica.
In effetti ricorderemo quest’anno, come quello precedente, come uno dei più funesti della nostra storia recente. Una pandemia, quella scatenata dal Coronavirus, che, oltre alle vittime e all’elevatissimo numero di contagi, non solo ha travolto il settore sanitario, l’economia, le attività sportive, culturali e di aggregazione sociale, ma anche la scuola, che ne ha risentito negativamente in termini di propagazione del sapere, formazione degli studenti, maturazione della personalità di questi ultimi. In una realtà così capovolta (come assai bene descrive la locandina ideata dal grafico, prof.ssa Valeria Sanfilippo), la tentazione di mettere a tacere per quest’anno la Notte Nazionale del Liceo Classico è stata grande. Ma alla fine, forti del messaggio e degli insegnamenti di resilienza che proprio i nostri classici ci hanno insegnato e ci continuano a insegnare giorno dopo giorno, abbiamo deciso di esserci. Esserci, ovviamente, con le modalità che la pandemia ci ha imposto, ossia non in diretta, senza pubblico presente, con trasmissione streaming sui canali social dei vari licei, riducendo la durata da sei a quattro ore e anticipando gli orari di inizio e di fine. Ma l’idea di fondo rimane sempre la stessa, quell’idea di fondo che sin dalla sua prima
edizione si rivelò vincente.
Nata per dimostrare in maniera evidente che il curricolo del classico, nonostante tutti gli attacchi subìti in quegli anni, era ancora pieno di vitalità ed era popolato da studenti motivati, ricchi di grandi talenti e con abilità e competenze che oltrepassavano di gran lunga quelle richieste a scuola, la Notte Nazionale del Liceo Classico ha oggi fatto breccia nell’opinione pubblica, ha contribuito in maniera rilevante a focalizzare l’attenzione dei media e della gente comune su quello che è il fiore all’occhiello del sistema scolastico italiano. E ha probabilmente fatto sì che si determinasse quell’inversione di tendenza nelle iscrizioni al liceo classico che ormai da qualche anno hanno ripreso a salire a livello nazionale.
Anche quest’anno, per la settima volta, prenderà magicamente forma l’idea del prof. Rocco Schembra e, in contemporanea, pur nelle modalità cui accennavamo prima, in quelle quattro ore straordinarie, i licei classici aderenti trasmetteranno, non più solo alla cittadinanza e al territorio su cui insiste la scuola, ma potenzialmente a tutti gli utenti che si vorranno collegare, tutta una serie di performance in cui protagonisti saranno gli stuidenti e il valore formativo della cultura classica declinata in tutte le sue forme. Chi durante quelle ore si collegherà ad uno dei canali social di questi licei, potrà assistere a maratone di lettura, recitazioni teatrali, concerti, dibattiti, presentazioni di volumi, incontri con gli autori, cortometraggi, e quant’altro la fantasia e la voglia di fare degli studenti e dei docenti saprà mettere in atto.
Anche quest’anno è stato confermato il partenariato che RAI Cultura e RAI Scuola hanno voluto siglare con il Coordinamento Nazionale della Notte. Tale accordo permetterà di
avere delle riprese registrate dalla Notte di un Liceo Classico ancora da definire. Quest’anno, inoltre, gli studenti di tutti i licei classici d’Italia si sono cimentati nella composizione di un elaborato poetico che si ispirasse alla locandina dell’evento, concorso in cui si è classificata per prima la giovane Alessandra Sgammato, del liceo classico “Agostino Nifo” di Sessa Aurunca (CE), componendo una lirica dal titolo “Alla deriva”, che verrà letta in contemporanea in tutti i licei aderenti all’evento.
La Notte Nazionale del Liceo Classico, soprattutto quest’anno, più che una festa, è una testimonianza. È anche un modo alternativo e innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, un puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua. Il bello della Notte Nazionale non è solo nella Notte stessa, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti. Tutti assieme, in una Italia finalmente unita nell’ideale di difesa, promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana.
Prof. Rocco Schembra
Coordinatore Nazionale della Notte Nazionale del Liceo Classico